INTRIGHINU Nuoro Capitale italiana della Cultura 2020
CULTURA
Si chiama Intrighinu, come il brano di Gavino Murgia - registrato in Germania - che accompagna tutte le immagini di questo emozionante corto, ideato e realizzato dal fotografo nuorese Donatello Tore. Un omaggio all’Atene Sarda. Un omaggio alla città candidata a diventare la Capitale italiana della Cultura per l’anno 2020.
Donatello, come è nato questo progetto?
Tutto ha inizio al mio rientro da New York. Mentre fotografavo la città americana mi sono reso conto che il time-lapse sarebbe stata la tecnica migliore per restituire un certo tipo di dinamicità che il singolo fotogramma non sarebbe mai riuscito a valorizzare. Una volta tornato in Sardegna, quelle suggestioni, che sono nate durante la mia residenza negli Stati Uniti, le ho volute trasferire in questo racconto della mia Nuoro.
Un racconto di una possanza poetica che incanta. Osservando le immagini vediamo una Nuoro diversa da quella raccontata sin qui anche da altri filmmaker. Panoramiche che si avvicinano e si allontanano in un gioco di incastri e mise en abime. Dettagli di vita che si muovono rapidi. Giochi di luce e di luci che sono anche quelle dentro alle case dei nuoresi. Una presenza umana, in certi tratti, solo accennata. Un felliniano luna park e una Piazza Satta affollata per un concerto.
Che Nuoro hai voluto raccontare nel tuo corto?
Volevo una Nuoro non retorica e autocelebrativa, che si avvicinasse più possibile al vero. Questo mi ha permesso di ricercare le inquadrature che raccontassero, lo spazio, il territorio, la città.